25 Nov Proroga al 30 giugno 2021 di moratorie bancarie e «Garanzia Italia»
Il disegno di legge di bilancio per il 2021 dispone la proroga al 30 giugno 2021 delle moratorie dal rientro dei finanziamenti bancari delle PMI già in essere al momento della deflagrazione della crisi epidemiologica da COVID-19, di cui all’art. 56 del DL 18/2020 (c.d. decreto “Cura Italia”) e dei termini entro cui SACE e il Fondo di garanzia possono erogare, a favore delle banche finanziatrici, le garanzie pubbliche sulle richieste di nuovi finanziamenti, ai sensi, rispettivamente degli artt. 1 e 13 del DL 23/2020 (c.d. decreto “Liquidità”).
La proroga al 30 giugno 2021 delle moratorie dal rientro dei finanziamenti bancari è stabilita dall’art. 41 del Ddl. di bilancio, dalla cui Relazione tecnica si evince per altro come le stime iniziali del Governo, circa l’utilizzo di questo strumento da parte delle PMI, siano risultate a dir poco sovradimensionate, con riguardo alle linee di credito di cassa e agli altri finanziamenti a breve.
La Relazione tecnica del decreto “Cura Italia” stimava infatti utilizzi delle moratorie coperte da garanzia statale ex art. 56 del DL 18/2020 pari a 26 miliardi di euro per le linee di credito in conto corrente, 29 miliardi di euro per altri prestiti a breve e 33 miliardi di euro per i finanziamenti a rimborso rateale.
La Relazione tecnica del Ddl. di bilancio consuntiva invece un dato di utilizzi al 2 ottobre 2020 pari “appena” a 8 miliardi di euro per le linee di credito in conto corrente e 5 miliardi di euro per altri prestiti a breve, mentre i 25 miliardi di euro per i finanziamenti a rimborso rateale si discostano meno dai 33 miliardi di euro stimati inizialmente.
Dove però è massimo il divario tra plafond messo a disposizione ed effettivo utilizzo è con riguardo alle garanzie rilasciate da SACE, ai sensi dell’art. 1 del decreto “Liquidità”, il cui rilascio viene prorogato anch’esso al 30 giugno 2021, ad opera dell’art. 35 del Ddl. di bilancio.
La Relazione tecnica al Ddl., nel ricordare che era stato previsto un ammontare massimo di impegni assumibili da SACE pari a 200 miliardi di euro, evidenzia che “ad oggi gli impegni assunti da SACE assommano a 15,2 miliardi di euro”.
Non stupisce dunque che il disegno di legge preveda contestualmente lo spostamento delle c.d. “Mid Cap”, cioè le imprese con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 499, dall’ambito di operatività del Fondo di garanzia PMI a quello SACE.
La verità, per quanto triste, è che l’enorme sovrastima delle reali necessità connesse a questo canale di rilascio della garanzie, fatta ad aprile 2020 in occasione dell’approvazione del decreto “Liquidità”, sia stata probabilmente concepita proprio per poter arricchire la presentazione della “potenza di fuoco” messa complessivamente in campo, senza nemmeno pagare dazio in termini di indebitamento.
Il Governo ha infatti ritenuto di poter considerare “non standardizzate” tutte le garanzie rilasciate da SACE e, conseguentemente, di poter appostare solo nel saldo netto da finanziare i 31 miliardi di copertura dei (molto teorici) 200 miliardi di impegni assumibili da SACE.
Per altro, una scelta di bilancio che, se appariva molto discutibile già allora (si veda “Garanzie pubbliche standardizzate da inserire nell’indebitamento netto” del 28 aprile 2020), diviene ancora meno sostenibile nell’istante in cui il canale SACE diventa quello di erogazione principale delle garanzie anche per le imprese “Mid Cap”.
Dove invece le stime del Governo si sono rivelate a consuntivo non centrate per grave difetto, invece che per notevole eccesso, è sul versante delle richieste di nuovi finanziamenti con rilascio di garanzie pubbliche da parte del Fondo di garanzia PMI.
Anche il rilascio delle garanzie per il tramite di questo canale viene prorogato al 30 giugno 2021 dall’art. 40 del Ddl. di bilancio, ma in questo caso la proroga viene accompagnata dallo stanziamento di nuove risorse a copertura delle garanzie rilasciate e da rilasciare, nell’ordine di ulteriori 4,5 miliardi di euro tra il 2021 e il 2026.
Ed è d’altro canto il sito internet del Fondo di Garanzia PMI (www.fondidigaranzia.it) a ricordare che, al 22 novembre 2020, i nuovi finanziamenti richiesti dalle PMI con l’assistenza delle garanzie rilasciate dal Fondo ammontano a ben 106,6 miliardi di euro.
Fonte: Eutekne.info il quotidiano del commercialista https://www.eutekne.info/Sezioni/Art_809627_proroga_al_30_giugno_2021_di_moratorie_bancarie_e_garanzia_italia.aspx
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